martedì 7 maggio 2019

A tutto coding!

Il coding è la programmazione informatica con la quale, attraverso metodologie particolari, attraverso la creatività, il coinvolgimento emotivo e il divertimento, possiamo insegnare ai bambini.
Perché insegnare la programmazione ai bambini? Non certo per assicurare loro un futuro da programmatori, ma per renderli attivi e consapevoli nell'utilizzo delle tecnologie.
Ma, cosa più importante, il coding appare essere la strada più efficace per lo sviluppo del pensiero computazionale. Il coding consente agilmente agli insegnanti di applicare il pensiero computazionale nella pratica didattica in modo più esplicito e consapevole.
Il pensiero computazionale è un metodo di ragionare, pensare con approccio - o metodo - algoritmico per risolvere problemi in ogni ambito della vita, per trovare soluzioni innovative e creative ai problemi di ogni giorno.
Da qualche anno partecipo a corsi di formazione, sia on line che in presenza, per approfondire questo stimolante argomento. Quasi tutti questi corsi sono proposti dal professor Alessandro Bogliolo, docente presso la Facoltà di Informatica Applicata dell'Università di Urbino.
Il professor Bogliolo ha organizzato anche un corso gratuito rivolto ai genitori, per coinvolgerli direttamente sul tema del coding e del pensiero computazionale. Un corso concepito per dare loro l'idea del perché si fa coding in classe.

Partendo dalla differenza che intercorre tra l’essere umano ed un robot, si vuole far comprendere lo stretto legame che intercorre tra robot, coding e Pensiero Computazionale, attraverso il gioco e la pratica del coding. “Il corpo vive le esperienze della mente perché il bambino pensa, agisce per programmare ed esegue con il suo corpo le operazioni, poi riflette e con la mente e con il linguaggio, opera il confronto tra la previsione e ciò che accade veramente”. Allora sembra necessario rendere l’acquisizione del Pensiero Computazionale, attraverso il coding e la robotica educativa, interessante, divertente e coinvolgente grazie a percorsi pratici, immersivi ed interattivi, anche in attività unplugged di cui le bambine e i bambini colgono immediatamente ed intuitivamente il valore, attraverso il learning by doing, la didattica dell’errore (debugging) e la costruzione di algoritmi.

Sempre a cura del professor Bogliolo, è anche il diario scolastico del coding (qui la presentazione), adottato in classe quest'anno e grazie al quale abbiamo fatto tante attività di coding.
In particolare, il diario ci ha consentito una partecipazione attiva e più consapevole ai webinar interattivi CodyDiario proposti mese per mese dal professor Bogliolo.













 











Cogliendo l'opportunità offerta da Europe Code Week di giocare con il coding, abbiamo partecipato all'edizione 2018, con ben 23 eventi.









 La partecipazione alla Europe CodeWeek ci ha fruttato un bellissimo e meritatissimo attestato:

All'interno della Europe CodeWeek 2018, è nato anche un gemellaggio tra i bambini dell'I. C. La Giustiniana (III D, III C) - Roma e i bambini dell'I. C. Edoardo De Filippo (IV A, IV B, V A, V B) - di Corbara (SA). I bambini si sono sfidati a colpi di codice con lettere e messaggi. Una comunicazione epistolare ma... in codice. Per riscoprire l’impazienza dell’attesa, la gioia dell’arrivo e la meraviglia della scoperta del messaggio! Un gemellaggio iniziato ad ottobre e che durerà tutto l'anno scolastico... e oltre!
Altre foto si possono vedere qui e qui.
Anche le attività legate al gemellaggio ci hanno permesso di conseguire un certificato:
Ma il certificato più importante, è arrivato in allegato a questa mail:
"Dear Code Week 4 All challenge participant,

We are delighted to share with you today that you have successfully completed the Code Week 4 All challenge.

We would like to extend our warmest congratulations and thank you for playing a major part in making last year’s Code Week, the most successful edition yet.
It is our belief that the creation of networks between teachers and educators all over Europe is vital to bringing coding to more students across Europe – and you have helped up move closer to this goal!
Thank you very much for helping us bring coding into more schools than ever before, and advance digital literacy all over Europe! We hope to work together again in the 2019 edition of EU Code Week, which will take place from October 5-20.
Best wishes,

The EU Code Week Team"
In occasione della settimana del RosaDigitale, dal 4 al 17 marzo 2019, la classe ha partecipato ad un webinar didattico interattivo organizzato dal professor Bogliolo, giocando con CodyRoby e con attività ispirate al mese di marzo del diario del coding.
Avendo aggiunto un petalo alla mappa degli eventi del RosaDigitale, la classe III D ha conseguito un certificato di partecipazione:

La classe è stata anche registrata su code.org e i bambini hanno partecipato al corso 1, divertendosi moltissimo. È stata un'occasione per valutare e rivalutare il gioco come fase di accompagnamento e stimolo all'apprendimento, sperimentando e utilizzando il gioco come una risorsa didattica, nell'ottica di una didattica sempre più supportata dalle tecnologie.




























In occasione di un corso di formazione organizzato dalla Giunti, i bambini hanno scritto un sacco di messaggi al professor Bogliolo, momenti unici la cui testimonianza è affidata a queste queste pagine.

Infine hanno scritto a Francesca Agrati, di Topolino, proponendo il nome di Alessandro Bogliolo per la rubrica dedicata a chi fa cose belle.


E qui potete leggere quanto scrive il prof. Alessandro quando lo ha saputo.



Il professore ha costituito anche una associazione culturale per documentare le competenze e le esperienze degli/delle insegnanti e per autofinanziare lo sviluppo di strumenti, decidendo come devono esser fatti e strutturati.
Strumenti quali :
- un “PORTFOLIO” che metta in mostra competenze e titoli di ognuno nel coding a vantaggio del sistema scuola: ogni scuola potrà facilmente trovare quel docente competente nel fare CODING a scuola, perché per spiegare ad un altro insegnante come fare CODING nella primaria, chi c’è di meglio se non un altro insegnante che lo fa già da due anni? Questo strumento metterà in evidenza le RELAZIONI, avvalendosi di tutti quelli che in qualche modo hanno partecipato a quelle attività e che diano supporto a quel curricolo, a quella competenza.
- una RIVISTA SCIENTIFICA che metta in evidenza la separazioni di ruoli tra chi fa divulgazione scientifica in un campo scientifico, ad esempio l’informatica, e chi invece riesce a calare questo nella realtà della classe.
Se anche voi volete contribuire: https://www.produzionidalbasso.com/project/codemooc-net/


Il giorno 25 giugno 2019, durante un  teachmeet at EU Code Week Icebreaker sono stata relatrice, portando la mia esperienza con il coding in questo anno scolastico.

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