mercoledì 10 febbraio 2016

Piccole mani faranno grandi cose!

Il Progetto "Piccole mani faranno grandi cose!", al quale ho aderito con la mia classe dei Giamburrasca (V el. a.s. 2015-16), parte dal presupposto che la scuola può assumere un ruolo fondamentale nello sviluppo della comunità, in quanto pone le basi per l'esercizio di una cittadinanza attiva.
Alla base c'è infatti un'idea di scuola che si fonda sulla centralità della persona, con tutti i suoi bisogni di accettazione, comunicazione, ascolto, interazione, conoscenza.
Il progetto, presentato alla scuola come concorso creativo, si compone di:
una fase didattica che, con uno stile ed un linguaggio accattivanti, fornisce ai ragazzi nozioni su temi attuali che sono coerenti sia con il piano formativo scolastico che con i messaggi che l’azienda che ha indetto il concorso vuole trasmettere;
una fase creativa in cui le classi che partecipano al concorso possono esprimere il proprio potenziale realizzando elaborati relativi ai temi proposti nella fase didattica.
Per realizzare il progetto, ho svolto attività (fase didattica) che hanno facilitato il protagonismo motivante degli alunni, coinvolgendoli in prima persona attraverso discussioni, giochi, attività di particolare valenza formativa nell'ottica di un'educazione attenta allo sviluppo dell'identità individuale all'interno di una dimensione sociale, con metodologie di lavoro estese ad altri contenuti, per favorire la capacità di ognuno di riflettere su se stesso/a, comunicare, relazionarsi positivamente con gli altri. Le attività proposte, infatti, hanno favorito la presa di coscienza di sé, il confronto con gli altri, la conoscenza reciproca.
In particolare, una volta arrivatomi il materiale dalla BIC, il cartellone allegato è stato oggetto di discussione, con i bambini disposti in cerchio ed invitati a rispondere a rotazione al tema-quesito posto loro. Questo momento del progetto è stato molto coinvolgente e produttivo per tutti. I bambini sono stati invitati a riflettere su cosa sognano di fare da grandi e perché vorrebbero fare proprio quel mestiere.

Quindi (fase creativa) hanno rappresentato graficamente su una facciata di un foglio da disegno il lavoro dei loro sogni e hanno scritto sul retro la motivazione della scelta.
Ed è venuto fuori il lavoro che state visionando in questo momento.



























































2 commenti:

Annamaria ha detto...

Brava maestra Anna, bellissimi i lavori dei tuoi bambini! Ma quanta dedizione e passione per il tuo lavoro e quanta strada avete percorso insieme. Ti sia di conforto la loro risposta. Li hai messo in condizione di volare!

Unknown ha detto...

che dire...ho letto i sogni dei tuoi bambini e sono uno più bello dell'altro, quello che mi ha letteralmente commosso è la voglia di fare qualcosa per gli altri, emozionare scrivendo o cantando o aiutando i meno abbienti, sono fantastici. In un mondo fondato sull'egoismo direi che è una grande cosa e tu sicuramente sei la grande artefice di tutto questo. Non mi stancherò mai di farti i complimenti.
Massimo