PROGETTO “Banchi di nuvole: il fumetto che fa scuola”
Dal mondo di Topolino al mondo della scuola: un progetto che aiuta a creare in classe un laboratorio di fumetto
anno scolastico 2017 – 2018
CLASSE II D
I.C. La Giustiniana – Roma
CLASSE II D
I.C. La Giustiniana – Roma
INSEGNANTI
FIORI ANNA TERESA – MONTEFUSCO ANTONETTA – MIRANDA ANNA
Premessa
"Banchi di Nuvole: il fumetto che fa scuola" porta in classe il piacere di imparare e tutte le valenze didattiche del fumetto.
Si tratta di un progetto che valorizza la funzione educativa trasversale del fumetto come linguaggio dalle molteplici potenzialità formative e strumento pedagogico ideale per far acquisire importanti competenze e abilità.
Imparando, infatti, ad analizzare le storie degli intramontabili personaggi del mondo di Topolino e di Zagor, i bambini si impadroniscono della tecnica narrativa ed espressiva, e costruendo nuove storie attraverso vignette, balloon e onomatopee, diventano protagonisti dell'apprendimento, pronti ad affrontare qualsiasi disciplina con divertimento, curiosità e spirito critico.
Un progetto interdisciplinare che, grazie all'approccio ludico e inclusivo e alla modalità laboratoriale - sollecitata nelle buone pratiche d'insegnamento - permette di:
- attivare una didattica non più centrata unicamente sull'ascolto, ma sull'operare, sul costruire insieme;
- operare in concreto il passaggio da una didattica centrata sui contenuti disciplinari decontestualizzati dall'ambiente e dall'esperienza di vita dei bambini ad una didattica che valorizza tali contenuti;
- rendere operativo il principio sistemico di ogni contenuto e metodo che quando è riferito all'approccio artistico apre numerosi addentellati con le diverse discipline scolastiche;
- realizzare il superamento del carattere monolitico della classe, per attivare momenti di azione didattica laboratoriale per gruppi-classe, valorizzando le opportunità della flessibilità organizzativa che favorisce tempi e modi di insegnamento disciplinarmente integrati.
Obiettivi educativi del progetto
- conoscere e padroneggiare la grammatica del fumetto come linguaggio trasversale;
- promuovere la creatività, la capacità narrativa, espressiva e comunicativa;
- sviluppare le abilità della scrittura, della lettura, dell'ascolto, della sintesi;
- facilitare l'interiorizzazione di concetti e comportamenti;
- accrescere le competenze socio-affettive;
- stimolare la capacità di lavorare in gruppo;
- incoraggiare un apprendimento dinamico delle discipline.
Valutazione
Il progetto ipotizzato non dovrà eludere un'accurata verifica in itinere e finale sia sul piano della qualità pedagogica e didattica sia su quello dei contenuti disciplinari e, infine, sul piano dell'organizzazione.Organizzazione e articolazione delle attività
Il progetto tocca tutte le discipline e si articola in vari percorsi complementari ed interconnessi, che mobilitano i saperi, rafforzano le abilità e promuovono le competenze indispensabili a diventare non solo autori di comunicazioni originali, ma anche cittadini attivi, critici e consapevoli.Il fumetto tanto amato dai bambini è un medium privilegiato in grado di sviluppare le capacità cognitive e affettive e di fornire quella grammatica di base con cui saper leggere la realtà e saper comunicare nella società contemporanea.
Partendo proprio dalle 12 Topoclip e dalle risorse stampabili messe a disposizione da Topolino in collaborazione con Scuola Channel, il progetto offre un vero e proprio laboratorio di fumetto che diventa un'esperienza coinvolgente e aperta alla didattica attiva.
Come si crea una storia? E una sceneggiatura? Come si disegnano i topo-personaggi, le vignette, i ballon? Come si costruiscono le notizie per il giornalino?
Pillola dopo pillola, dalla creazione del laboratorio di classe alla realizzazione del fumetto e poi di un gornalino, si entra nel cuore di questo linguaggio per impadronirsi delle sue tecniche e di tutti i suoi segreti.
Parte da qui l'esperienza che illustra, in modo efficace, un motivante modo di apprendere e di rielaborare creativamente qualsiasi contenuto, di ogni disciplina o di un vissuto reale o fantastico.
- Introduzione al lavoro di redazione, che c'è dietro ciascun numero settimanale.
- Come funziona un Topo-Lab. Dalla scelta della tematica come filo conduttore del lavoro, alla suddivisione dei compiti, con la definizione dei gruppi, le cui attività convergeranno nella creazione del giornale a fumetti di classe.
- Come nasce una storia a fumetti. Dall'idea e dall'invenzione creativa alla messa in scena di un racconto per immagini, che ha necessariamente bisogno di un inizio, di uno svolgimento, di un finale.
- Cos'è il soggetto e a cosa serve? Con il soggetto si definisce la storia e si individuano gli snodi narrativi del racconto. Si tratta di un passaggio obbligato per capire se la storia funzionae per condividerla con la redazione del giornale che dovrà approvarla prima di passare alla fase di sceneggiatura.
- Anche i disegni recitano. Scopriamo insieme alcune regole e trucchi per trasformare un disegno in un attore in grado di recitare al meglio il ruolo che li abbiamo assegnato. Dalla caratterizzazione dei protagonisti della storia - con la definizione della loro personalità - alla recitazione vera e propria: è importante calarsi nei diversi personaggi e disegnare, oltre che i loro gesti, anche le loro emozioni. Scopriamo poi come nasce una gag, che spesso è collegata al carattere del personaggio, alle sue manie, ai suoi tic e che - attraverso questi tratti portati quasi all'eccesso, diventa motore di comicità.
- I fumetti hanno un loro linguaggio peculiare. Scopriamo insieme come parlano i personaggi a fumetti, cosa sono i balloon e come suggeriscono la recitazione dei personaggi. Ci addentriamo poi in un altro segno caratteristico del linguaggio a fumetti, dal fortissimo impatto visivo. Si tratta di quelle parole speciali capaci di generare e di raccontare suoni: le onomatopee.
- La sceneggiatura. È un passaggio chiave perché racconta la storia da un punto di vista visivo e si sviluppa in funzione della lunghezza che dovrà avere, definita dal numero di tavole. Le tavole, nel fumetto, corrispondono alle pagine. Pagina dopo pagina, la sceneggiatura descrive in modo dettagliato tutto quello che succede nella storia. Insieme scopriamo come le inquadrature definite in sceneggiatura guideranno il lavoro dei disegnatori e aiuteranno i lettori a entrare meglio nel vivo della storia.
- Dalla sceneggiatura alla pagina. Come si costruisce una pagina o tavola a fumetti, la sua suddivisione in griglia e la funzione narrativa delle diverse combinazioni che la griglia offre. Conosciamo i segreti per "agganciare" il lettore e il particolare valore narrativo di una "cosa" che non si disegna: il tempo.
- Per concretizzare il progetto del nostro giornale a fumetti, siamo finalmente arrivati al dunque! Ecco alcuni trucchi del mestiere per imparare a raccontare con il fumetto e per disegnare "in serie" e più velocemente i più popolari personaggi di Topolino.
- La redazione: a caccia i notizie. Impariamo insieme come lavora una vera redazione e come si preparano le notizie da inserire nel giornale a fumetti. Scopriamo le principali regole giornalistiche per impaginare correttamente le notizie in modo da agevolarne la lettura e la comprensione.
- La copertina. È il momento di capire insieme l'importanza della copertina, il biglietto da visita di ogni giornale a fumetti. Dalla riunione di redazione allo sviluppo di varie idee e disegni, fino alla definizione dell'idea più efficace nel presentare il contenuto del giornale e alla sua realizzazione. Impariamo a conoscere gli ingredienti di una copertina giusta e a fare esercizio di sintesi.
- Realizzazione di un vero e proprio giornale a fumetti. Dal foglio bianco prende vita un vero e proprio giornale a fumetti, realizzato con passione e creatività da tutta la classe. Un grande lavoro di squadra e un appassionante esercizio di espressività che ha messo tutti in gioco. Uno straordinario progetto collettivo da appendere e da mostrare con orgoglio!
Obiettivi
specifici
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Attività
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LINGUA
ITALIANA
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LINGUA
ITALIANA
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MATEMATICA
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MATEMATICA
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SCIENZE
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SCIENZE
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TECNOLOGIA
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TECNOLOGIA
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ARTE
E IMMAGINE
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ARTE
E IMMAGINE
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SCIENZE
MOTORIE E SPORTIVE
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SCIENZE
MOTORIE E SPORTIVE
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MUSICA
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MUSICA
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STORIA
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STORIA
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GEOGRAFIA
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GEOGRAFIA
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CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
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CITTADINANZA
E COSTITUZIONE
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LINGUA
INGLESE
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LINGUA
INGLESE
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I.R.C.
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I.R.C.
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Modalità di attivazione
- Le varie attività elencate in questo progetto saranno realizzate nel corso dell'anno scolastico 2017-2018.
- Il progetto si svolgerà principalmente nelle ore di compresenza il martedì. Oltre tali ore, le insegnanti saranno coinvolte per un totale di 15 ore aggiuntive a docente, distribuite nell'arco dell'anno, nei giorni martedì (dalle ore 10.15 alle ore 11.15 con orario aggiuntivo per l'ins. Miranda), martedì (dalle ore 14.15 alle ore 15.15 con orario aggiuntivo per l'ins. Montefusco), giovedì (dalle ore 11.15 alle ore 12.15 con orario aggiuntivo per l'ins. Fiori).
- Aderirà al progetto la classe II D della Scuola Primaria.
Spedito il maxi-giornale a fumetti per il concorso, si continua a lavorare per realizzare un giornalino a fumetti: BANCHI DI NUVOLE!
Il giornalino è stato stampato poco prima delle vacanze di Pasqua, diventando così il lavoro pasquale dei bambini. Una copia è stata regalata al Preside.
Il progetto andava avanti e Moreno Burattini veniva invitato a scuola a tenere una lezione ai bambini della II D e delle classi quarte che hanno partecipato ad un progetto di scrittura creativa.
Il titolo del seminario è stato "Dalla sceneggiatura alla tavola: il linguaggio del fumetto".
Clicca qui se vuoi leggere cosa scrive Moreno Burattini alla vigilia della sua venuta a Roma.
Mentre Moreno Burattini veniva atteso così alla stazione de La Giustiniana, in classe lo striscione di benvenuto era pronto.
Scambio di regali
Moreno lascia il segno
Lezione di fumetti
E ha portato un regalo per tutti! 100 cartelline dei Bonelli Kids, appositamente preparate per noi da Tino Adamo e Sergio Masperi, con dentro tanto materiale per esercitarsi e divertirsi a fare fumetti!
Lezione extra per i bambini della seconda D!
Bambini
entusiasti (non solo l'Allegra Combriccola che stanotte non ha dormito
per l'incontro con Moreno Burattini, ma anche il centinaio di ragazzini delle classi quarte che hanno
affollato il teatro!), genitori grati e felici ("Grazie di cuore da parte di
tutti noi genitori" - messaggio della
rappresentante di classe), colleghe contente, io elettrizzata... E'
sempre una gioia ascoltare Moreno, è un grande affabulatore ed eravamo tutti
affascinati!!
Il giorno 13 aprile 2018 arrivava a scuola la lettera della Panini che ci comunicava di aver vinto il concorso!!!
Clicca qui per vedere le sei classi vincitrici del concorso e i loro lavori!
Detto fatto: ci mobilitiamo per preparare il cartellone!!
Clicca qui per leggere un post sull'evento.
Si sceneggia tutti insieme!
Giorgio lascia il segno!
impronta con firma.
... ed io mi commuovo...
Clicca qui se vuoi leggere il post di Giorgio Salati dopo il laboratorio con l'Allegra Combriccola.
Bellissimo progetto, riesce a coinvolgere tutte le materie. Sicuramente un' ottimo modo per trasmettere ai bambini nozioni che normalmente risultano essere noiose in modo divertente.
RispondiEliminaBellissimi i testi dei bambini, si percepisce che il progetto è piaciuto.
Bellissimi anche i disegni dei bambini! Avete fatto un lavoro splendido, continuate cos� Alberto
Penso che bisognerebbe sempre progettare in questo modo coinvolgente sia per gli alunni che per i docenti. Ho avuto modo di entrare nella classe dell'insegnante Anna Teresa Fiori mentre era seduta tra i banchi dei suoi bambini. Ordine, silenzio e anche mille domande che toccavono i diversi ambiti disciplinari...che dire, i bambini interagivano tra loro e la collega e ad alto livello. Ho visto anche il prodotto finale, amabile e davvero delizioso. Questo è un modo davvero innovativo per l'apprendimento. Insegnare divertendo! Bravissimi tutti!
RispondiEliminaIn questo bellissimo post sul suo blog (https://morenoburattini.blogspot.it/2018/04/chiedo-asilo.html) finalmente si legge qualcosa in controtendenza!! Grazie Moreno!!!
RispondiEliminaÈ da un po' che quando si parla di scuola (sui giornali, sui social network, sui siti di informazione...) le notizie sono monotematiche, quasi a voler rimarcare continuamente che i giovani d'oggi sono tutti dei bulli e i docenti dei fantocci da bullizzare.
La scuola è anche altro. È molto altro. È fatta da insegnanti come me, come Stefania, come Andrea... Siamo in tantissimi a dare alla scuola una luce viva, a saper trasmettere agli alunni a noi affidati la soddisfazione d'una difficoltà superata, il piacere del lavoro, la bellezza dei valori reali ed immutabili, la gioia della condivisione in quell'embrione di società che è la classe.
Io, Stefania e Andrea abbiamo dato vita, nelle nostre rispettive classi, ad un progetto per certi versi comune, un laboratorio di fumetto che ha fornito loro i mezzi per allargare i propri orizzonti. La mia classe e quella della maestra Stefania hanno creato un gemellaggio, i bambini si scrivono, si mandano i disegni, si raccontano le cose belle successe al gruppo classe.
La visita di Pietro Signorelli in entrambe le classi ha fornito loro un ulteriore motivo di confronto e di scambio.
Per i miei bambini passare con te un'intera mattinata, sentirti parlare, sceneggiare una storia insieme a te, è stato molto più arricchente di tante sterili lezioni frontali. E posso dire lo stesso anche per gli alunni delle classi quarte che ti hanno ascoltato, insieme alla mia seconda, nel teatro della scuola.
Le nozioni si potranno anche dimenticare, i ricordi di scuola no.